Il castello di Colli venduto agli Orsini (1327)
6.1.10
, Posted by collidimontebove-II at 14:36
Con il Decreto del 1327 (collegamento
ipertestuale per vederlo), proveniente dal Regesto_De Cupis dell'Archivio
Storico Capitolino di Roma, il Re Roberto di Sicilia presta il suo
assenso per la vendita della sesta parte del castello di Colli, posto nel
giustiziarato degli Abruzzi, fatta dal figlio Ottaviano a favore
di Orso de filiis Ursi.
Questo documento rappresenta anche la fine della dominazione dei Conti
Berardi, che tanto lustro avevano dato al nostro paese, San Berardo era nato in
questo castello, e l'inizio di un'epoca buia fatta di spoliazioni e di completo
assoggettamento alla rapacità delle famiglie Orsini prima e Colonna poi.
(Breve
di Clemente VII, antipapa, datato da Avignone, col quale conferma a favore
di Rainaldo Orsini, conte di Tagliacozzo, la provvisione conferita al medesimo
da Giovanna regina di Sicilia, che aveva assegnato allo stesso Orsini in
perpetuo 185 onze d'oro sopra le terre e i castelli del Regno. In conseguenza lo
stesso Rainaldo poteva da per sé esigere detto assegno senza ricorrere all'opera
dei giustizieri ed esattori o commissari del Regno, e poteva eseguire tutto ciò
nelle università di Cappadocia, Bonriparo, Petra de Venusa, Auricola, Rocca de
Cerra, Intramontes, Altum S. Marie, Castrum Vetus, Stanzanum,
Talliacotioum, Collis et Luppa, Tufum, Celle, Petraficcha, Podium
Siginulfi, Mons Falconum, Veretula, Civitas Carsoli, Roccha de Butte, Piretum,
Barrum, Pestum Rotarium, Turris Catalli, Castrum de flumine, Maccla de Mone,
Cucumellum, Palearia, Girofalci, Corbarium, Vallis Meleti, Castillionum et
Podium de Valle, Collis Ficatum, Podium S. Iohannis et Roccha Ranisii. Datum
Avinioni, pontificatus nostri anno quarto.)
Per i lettori non... etnocentrici e curiosi di sapere, quì
possono consultare, l'Atto di vendita del 30 Maggio 1326, redatto
da Guillelmus dictus de Benevento de Neapoli pubblico notaro, dei due
terzi dei castelli di Pietrasecca e Poggio Sinolfi (detto anche
Castel Ginolfo) nella provincia d' Abruzzo, coi vassalli, terre etc. fatta
da Nicola da Boiano, Gran Razionale della regia Curia, a favore
di Pandolfo Rainaldo e Giordano del fu Roberto di Colle Alto, per
la somma di 60 oncie da 60 carlini d'argento. La vendita fu compiuta
annuente Roberto, re di Sicilia.
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